UNA POLIZZA ASSICURATIVA A TUTELA ANCHE DEL PERSONALE DELL’ESERCITO, DELLA MARINA MILITARE E DELL’AEREONAUTICA MILITARE IN PRIMA LINEA NELLA LOTTA AL COVID-19

L’epidemia oramai si è allargata a macchia d’olio nella nostra penisola e l’incerta risoluzione scientifica non ci consente, al momento, di avere una percezione della proiezione temporale che dovremo attenderci per vedere l’inizio della fine di questo evento virale che ha già determinato oltre centomila contagiati e causato più di ventimila decessi sull’intero territorio nazionale. Si paventa un lungo periodo di convivenza con questo virus: fin quando le scienze mediche non troveranno la soluzione terapeutica più appropriata per combattere l’infezione e dare una prima risposta alla malattia, in attesa del tanto agognato vaccino risolutivo del problema.

Sin dall’inizio della crisi, i militari delle Forze Armate sono stati impiegati per terra e per cielo per porre un baluardo alla emergenza sanitaria e sociale conseguente alla tremenda malattia infettiva che sta flagellando l’Italia. I militari che sono impiegati nell’operazione Strade sicure stanno profondendo impegno e sacrificio al pari dei colleghi delle Forze dell’ordine ad ordinamento civile e militare; i Professionisti delle sanità delle quattro FF. AA. che sono impegnati sul fronte dei vari ospedali militari e civili, sul territorio e nelle varie residenze per anziani stanno dimostrando in maniera inequivocabile l’alta valenza professionale al fianco e al pari dei colleghi civili.

A seguito degli innumerevoli casi di contagio e di malattia da coronavirus che hanno coinvolto il personale delle Forze Armate e di Polizia, negli ultimi giorni, sono state prese iniziative da parte del Ministero degli Interni per la Polizia di Stato, da parte del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza al fine di stipulare una assicurazione volta a tutelare  tutti i dipendenti in servizio sul territorio nazionale e extranazionale positivi al COVID-19. Le condizioni della copertura assicurativa prevedono tutele riconducibili alla infezione contratta in servizio a favore del personale che si trova a vivere i disagi dovuti all’isolamento, al ricovero, alla convalescenza e alla eventualità di dover ricorrere all’ausilio di un’ambulanza per il trasferimento.

A tal proposito, l’Unità delle Professioni Sanitarie Forze  Armate e di Polizia in seno ad ASSODIPRO, chiede al Ministero della Difesa di adottare lo stesso provvedimento o similare anche per il personale militare in prima linea nella lotta al coronavirus con la stipula di un contratto assicurativo collettivo  al fine di garantirgli un importante supporto per i disagi che esso possa vivere come conseguenza di un eventuale contagio o malattia.  

Non è concepibile che ci siano differenti pesi e differenti misure tra il personale che porta le stesse stellette, impiegato nel medesimo contesto, che corre uguale rischio e che dipende dallo stesso Ministero. Non è ammissibile che il personale dell’Esercito, della Marina Militare e dell’Aereonautica Militare vivano una così grave disparità di trattamento rispetto al personale delle Forze di polizia civile e della Polizia ad ordinamento militare.

Dott. Antonio GENTILE, Infermiere Militare in servizio, Responsabile Unità ProSanFAP

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